Attività

Escursionismo

Le Montagne Bianche costituiscono il più grande massiccio montuoso di Creta con più di 25 sentieri segnalati, che offrono l’opportunità di esplorare i variegati paesaggi delle zone montuose, semimontane e costiere.

I percorsi escursionistici partono dagli altipiani di Omalos e Askyfos o da paesi come Agia Roumeli, Anopolis, Aradena, e attraversano le gole di Samaria, Imbro e Agia Irini. In montagna sono raggiungibili, su strada o a piedi, i rifugi Kallergi, Katsiveli, Volika, Tavri, da cui si possono raggiungere le alte cime della catena montuosa (58 di esse superano i 2000 m, mentre quella più alta, Pachnes, raggiunge i 2453 m).

La maggior parte dei percorsi sono di media difficoltà, mentre quelli più impegnativi richiedono conoscenze avanzate e attrezzatura alpinistica, soprattutto durante la stagione invernale. Sebbene la maggior parte dei visitatori raggiunga il Parco per attraversare la famosa Gola di Samaria, molti dei sentieri, incluso l’E4, sono aperti per l’esplorazione durante la stagione estiva.

Canyoning

La parte meridionale del Parco Nazionale è prevalentemente formata da gole dai pendii scoscesi che sfociano nel Mar Libico. I canyon si estendono quasi paralleli tra loro, delimitando zone che permettono l’accesso alle coste dall’interno montuoso.

La particolare geomorfologia del massiccio, che ha favorito l’isolamento di alcune aree, ha fatto in modo che si creassero le condizioni ideali per lo sviluppo di un’ampia varietà di flora e fauna endemiche. La varietà di paesaggi dei canyon si alterna dal dolce al ripido e dall’arido al verdeggiante, con torrenti che scorrono lungo i letti delle gole.

L’area conta almeno 9 canyon, metà dei quali è accessibile senza restrizioni al pubblico, mentre almeno 2 richiedono esperienza e attrezzatura specifica.

La Gola di Samaria costituisce la meta preferita degli amanti della natura e degli escursionisti provenienti da tutto il mondo. Il percorso completo richiede circa 6-7 ore di camminata, durante la quale il visitatore si trova immerso nel patrimonio naturalistico e culturale della regione. Le gole di Agia Irini, Aradena, Imbros, Illigas e quella di Sfakiano sono considerate di facile accesso e si contraddistinguono per il loro paesaggio ricco vegetazione. Le gole di Trypiti e di Klados, invece, sono più impervie e richiedono esperienza e attrezzatura specifica.

Arrampicata

Non lontano dall’altopiano di Omalos si trova il Monte Sapienos (la cui cima del Gigilos raggiunge i 2080 m), che offre oltre 11 itinerari di arrampicata, raggiungibili a piedi seguendo i sentieri segnalati che partono da Xyloskalos, in corrispondenza del punto di ingresso alla gola di Samaria.

I percorsi di arrampicata sono adatti a sportivi esperti, poiché la maggior parte di essi presenta un livello elevato di difficoltà e richiede un’arrampicata di molte ore. Si consiglia a chi desiderasse visitare i siti di arrampicata del Gigilos di contattare l’Associazione Alpinistica di Chania.

Bungee Jumping

Vicino al paese di Aradena si trova la gola più profonda e ripida della regione, ideale per chi ama la natura e l’avventura. La gola è infatti attraversata da un ponte di ferro alto 138 m (il secondo più alto d’Europa), dal quale si può praticare il bungee jumping – previa prenotazione – contattando gli organizzatori.

 

Birdwatching

L’ambiente delle Montagne Bianche, unico per biodiversità, accoglie ben 199 specie di uccelli, molte delle quali nidificano in zone umide, foreste e prati; più della metà di esse vive stabilmente nella zona, mentre gran parte sosta nel Parco Nazionale, durante la stagione estiva o invernale, per riposarsi del lungo viaggio migratorio.

L’area rocciosa e la macchia ricca di arbusti delle Montagne Bianche costituiscono l’habitat ideale per la riproduzione di uccelli rapaci di passaggio, ma anche per altre specie di uccelli come Civette, Rondini Montane, Passeri Solitari, Culbianchi, Coturnici Orientali (Alektoris Chukar) e altri.

I grandi rapaci che nidificano nella zona sono i Gipeti, il Grifone e l’Aquila Reale. Il Gipeto, che è chiamato dai locali anche kokkalàs poiché ama nutrirsi quasi esclusivamente di midollo osseo, nidifica sui ripidi pendii delle Montagne Bianche.

Speleologia

Le grotte sotterranee e le caverne del Parco Nazionale sono il risultato della particolare geomorfologia del luogo e dell’erosione carsica dovuta all’acqua.

Il geoparco ha più di 1400 grotte, la maggior parte delle quali è costituita da formazioni rocciose con ripide discese verticali.

Pochissime sono le caverne il cui accesso è permesso e, tra queste, si annoverano la grotta di Drakolakkoi – piena di stalattiti e stalagmiti e all’interno della quale scorre un fiume sotterraneo- e la grotta di Kormokopo, caratterizzata da un imponente ingresso e una grande sala.

In quest’area si trovano le due caverne più profonde della Grecia, quella di Gurgouthakas profonda 1.208 metri e la Buca del Leone profonda 1.110 metri, scoperte da speleologi francesi e greci rispettivamente negli anni ’90 e nel 2008. L’accesso alle grotte, così come alla voragine di Tzani, è possibile soltanto con l’aiuto di attrezzatura speleologica.

The project is implemented through the Regional Development Fund of Crete
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