Ad Asterousia, sopravvivono piccole attività di tessitura e di intreccio artigianale. Materie prime come la lana o la canna palustre vengono raccolte in loco, lavorate in aziende a conduzione familiare e, spesso, da membri di una stessa famiglia.
A Pyrgos, sopravvivono telai che tramandano l’arte della tessitura fino ad oggi, alle nuove generazioni. Si può venire a contatto con quest’arte, nel mercato centrale e al Centro Terza Età (KAPÌ), dove sono conservati telai e tessuti. Ancora oggi, vengono prodotti kilim di lana splendidamente decorati, coperte (“patanìes”), zainetti di lana (vùrghies”), lenzuola di cotone o lino, asciugamani, abiti di seta e altri indumenti. I temi decorativi, i motivi ed i colori caratterizzano il luogo e si ispirano alla natura, alle esperienze umane e alla cultura della zona.
Nella piazza principale degli abitati di Ethià e Rotàsi, si trovano laboratori e prodotti di intreccio artigianale. Utilizzando come materia prima la canna palustre o i rami di piante arbustive, vengono prodotti vari oggetti di uso comune che – fin dall’antichità – rispondono ai bisogni della vita in campagna.