Le grotte sotterranee e le caverne del Parco Nazionale sono il risultato della particolare geomorfologia del luogo e dell’erosione carsica dovuta all’acqua.
Il geoparco ha più di 1400 grotte, la maggior parte delle quali è costituita da formazioni rocciose con ripide discese verticali.
Pochissime sono le caverne il cui accesso è permesso e, tra queste, si annoverano la grotta di Drakolakkoi – piena di stalattiti e stalagmiti e all’interno della quale scorre un fiume sotterraneo- e la grotta di Kormokopo, caratterizzata da un imponente ingresso e una grande sala.
In quest’area si trovano le due caverne più profonde della Grecia, quella di Gurgouthakas profonda 1.208 metri e la Buca del Leone profonda 1.110 metri, scoperte da speleologi francesi e greci rispettivamente negli anni ’90 e nel 2008. L’accesso alle grotte, così come alla voragine di Tzani, è possibile soltanto con l’aiuto di attrezzatura speleologica.