La grotta si trova nei pressi del paesino di Tsoutsouros, nell’area dove anticamente c’era la città di Inatos. In origine l’ingresso si trovava sul tetto, successivamente però ne fu aperto un secondo sul lato sud per facilitarne l’accesso.

La grotta aveva carattere cultuale dall’epoca protogeometrica fino a quella paleocristiana ed era dedicata alla dea Ilizia, protettrice delle partorienti e divinità della fertilità. Le donne incinte dedicavano alla dea oggetti votivi, prima del parto, invocando buona salute per sé e per il bambino. Durante lo scavo sono stati trovati ex-voto come statuine di coppie in argilla, effigi falliche, monete, utensili e gioielli, ora esposti nel Museo Archeologico di Heraklion.

Altri oggetti votivi, provenienti dalla Siria, dalla Palestina e dall’Egitto, confermano l’importanza a livello internazionale del santuario. Grotte, dedicate a Ilizia, esistevano anche in altre località di Creta come Amnisos, Olunte, Diktynnaeo e Lato.

Per visite alla grotta si consiglia di contattare prima la Soprintendenza Archeologica competente.