Sitia
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Il fascino del blu e del verde
Sitia è situata tra bassi massicci montuosi e semimontuosi, che occupano la parte più orientale dell’isola. Al centro e a sud-ovest si trova il monte Zakros, le cui cime sono molte e piuttosto basse, mentre ad est ci sono scogliere e pendii scoscesi intersecati da gole.
Dal 2015, il Geoparco di Sitia, che occupa un’area di 516,7 Kmq, fa parte della rete mondiale dei geoparchi dell’UNESCO.
Caratteristica è la varietà di formazioni geologiche come grotte, doline, piccoli e grandi altipiani oltre che canyons di rara bellezza. Una testimonianza importante della sua storia geologica sono i reperti fossili trovati a Sitia, appartenenti al dinoterio, un parente dell’elefante vissuto 8,5 milioni di anni fa e ad altri mammiferi vissuti 1,5 milioni di anni fa.
L’area offre opportunità di esplorazione e ricerca per chi ha interessi specialistici di carattere speleologico, grazie al sistema di grotte del Karydi, presso cui ospitalità ed attrezzature sono forniti dal Centro Informazioni e Ospitalità. Sulle spiagge sabbiose e il mare blu di Sitia si possono praticare sport acquatici come il windsurf e quelli su tavola SUP.
All’interno del Geoparco ci sono piccole zone umide e habitat costieri che ospitano 136 specie di uccelli migratori osservabili, praticando il birdwatching. La vegetazione è bassa e folta con pochi ecosistemi forestali, ad eccezione della foresta di palme (Phoenix theophrasti), unica in Europa: il Palmeto di Vai, che risulta essere uno dei paesaggi naturali più caratteristici e popolari di Creta.
Il clima mite favorisce la coltivazione dell’olivo e della vite diffusi in zone semimontane e sugli altipiani; la produzione locale non si limita solo a quella dell’olio d’oliva e del vino di ottima qualità, ma si estende anche a quella di miele, frutta, noci e latticini. L’importanza atavica dell’economia agricola si ritrova anche nei reperti che provengono dagli scavi di ville, casali e santuari sulle cime dei monti. La posizione strategica, al centro del Mediterraneo orientale, ha favorito il commercio fin dalla preistoria, come dimostrano i ritrovamenti, in prossimità del mare, dei palazzi minoici, come quello di Zakros. Prodotto della fusione tra la cultura veneziana e quella cretese è il poema metrico classico “Erotokritos” di Vincenzo Cornaro, originario di Sitia.
Luoghi da visitare
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Fossile di dinoterio di 8,5 milioni di anni fa
250 acri di palmeto a Vai
Oltre 170 grotte