Il palazzo si trova a Etia, vicino all’altopiano di Chandras. Etia, così come gli insediamenti intorno all’altopiano di Chandras, Armeni, Voila e Ziros, conobbe un periodo di grande fioritura durante la dominazione veneziana.
La datazione del palazzo rimane poco chiara, ma probabilmente appartenne alla famiglia De Mezzo, stando allo stemma situato sull’architrave della porta d’ingresso. L’edificio, che sembra una fortezza, reca dettagli architettonici in stile rinascimentale e motivi decorativi in rilievo con composizioni fantastiche e maschere. La pianta è rettangolare e il palazzo è suddiviso su tre livelli; disponeva di un cortile e di magazzini a volta.
In epoca ottomana il palazzo divenne la sede del comando e subì diversi interventi alla sua struttura, come l’aggiunta di un bagno e del sistema di scarico. Il palazzo fu teatro di battaglia, durante la Rivoluzione del 1821, e pertanto semidistrutto. Il terremoto del 1856 portò ad un ulteriore crollo di parti del pavimento e degli edifici esterni. Nel 1959 il palazzo fu dichiarato monumento storico protetto.