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Siti archeologici
Sito archeologico di Levina

Il sito archeologico si trova a Lentas, a sud dei monti Asterousia. La città dell’antica Levina era un importante centro commerciale nonché il porto di Gortyna, in età romana. Levina conobbe la sua massima fioritura in età ellenistica e romana, ma tracce più antiche di insediamento risalgono all’epoca minoica.

Nel IV sec. a. C. fu edificato il santuario di Asclepio, che, per oltre sei secoli, rappresentò per la città un importante centro religioso e terapeutico. La sua costruzione è collegata all’esistenza di una sorgente termale con proprietà curative per le malattie di sangue.

Su un altopiano si conservano parti del santuario di Asclepio, come il tempio, due portici, il cosiddetto “tesoro” e una fontana all’estremità orientale del santuario. L’identificazione come santuario di Asclepio è stata possibile grazie alle iscrizioni trovate in situ. Il tempio è costruito sull’estremità sud-ovest dell’altopiano e di esso si conservano l’alzato dei muri (3,40 m) e le basi delle statue di culto. Il portico occidentale disponeva di ambienti per usi vari e di un pavimento a mosaico di epoca ellenistica. Il “tesoro” consiste, come ci ricorda un’iscrizione, in una cripta con coperchio e serratura, in cui erano custodite le offerte votive più preziose.

Vicino al santuario è stata scavata una basilica paleocristiana (del V secolo) a tre navate, ricostruita nel VI secolo e definitivamente abbandonata dopo la sua distruzione nel VII sec.; sull’antico presbiterio della basilica, nel XIX secolo, fu eretta la chiesetta ad una navata dedicata a San Giovanni Teologo.

The project is implemented through the Regional Development Fund of Crete
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